+10 Migliori cose da fare a Valencia

Spagna
Valencia

Valencia offre molte cose da vedere e da fare, quindi non sorprende che, tutti gli anni, i visitatori si riversino a fiumi tra le strade della città spagnola: il centro vibrante, la Città delle Scienze e delle Arti e gli splendidi palazzi medievali, come il Lonja de la Seda, entrato di diritto nella lista dei monumenti protetti dall’UNESCO.

Valencia però si trova anche vicinissima al Mediterraneo, quindi i viaggiatori potranno rilassarsi sulle magnifiche spiagge di sabbia, particolarmente adatte anche alle famiglie con bambini, gustare l’ottima cucina di mare e di terra (non per nulla la Paella è nata proprio qui) o prendere l’aperitivo in uno dei numerosi locali che si trovano sul lungomare.

Ecco 10 cose da vedere a Valencia assolutamente da non perdere per vivere appieno i mille volti della città spagnola.

Cattedrale di Valencia

La Cattedrale di Valencia, insieme al suo solenne campanile, è stata costruita tra il XIII e il XIV secolo ed è caratterizzata da un mix affascinante di stili rinascimentali, barocchi e neoclassici, che sono stati aggiunti nel corso dei secoli.

Al suo interno è possibile ammirare una ricca collezione di dipinti rinascimentali risalenti al XV secolo e creati sia da pittori del luogo, come Jacomart, sia commissionati da Papa Alessandro VI e che in origine si trovavano a Roma.

La parte più affascinante però, e per certi versi anche più controversa, è la Cappella del Sacro Graal: in questa nicchia infatti si trova un altare, scoperto dagli archeologi e databile tra il quarto secolo avanti Cristo e il primo secolo dopo Cristo, che sarebbe stato usato da Gesù durante l’Ultima Cena per celebrare la Prima Eucarestia.

Lonja della Seta (Lonja de la Seda)

Questa maestosa costruzione, risalente alla fine del quindicesimo secolo e inserita nella lista dei monumenti protetti dall’UNESCO, è un capolavoro dell’arte gotica valenciana.

La Lonja de la Seda è uno dei più begli edifici di Valencia, nonché una delle testimoni più significative della sua epoca d’oro, quando la città era ancora considerata il centro della cultura e del commercio più importante d’Europa.

Il suo nome significa “luogo per lo scambio della seta”: difatti era qui che i commercianti si incontravano per concludere affari. Le sue colonne, ricche di dettagli, sembrano osservare il Mercato Centrale di Valencia.

Mercato Colom (Mercado Colon)

Situato di fronte alla Lonja de la Seda, il Mercato Colom è riconoscibile per la struttura in vetro e metallo costruita secondo i dettami dell’Art Nouveau. Anche se è stato edificato agli inizi del ventesimo secolo, il Mercado si armonizza molto bene con gli edifici della Città Vecchia.

Considerato il tempio degli amanti dello shopping e delle specialità locali, ospita più di 400 bancarelle che vendono più di 960 prodotti provenienti dalle fattorie e dal mare a prezzi a dir poco stracciati.

Qui si può trovare davvero di tutto, dal chorizo (una salsiccia piccante spagnola) al jamon serrano, passando per il formaggio mantego.

Spiaggia Malvarosa

La spiaggia Malvarosa è una delle spiagge più belle di Valencia: si trova davanti al Mediterraneo, a pochi passi dal centro storico, ed è caratterizzata da una sabbia fine e dorata che sembra abbracciare tutto il lungomare.

La Malvarosa è stata premiata con la Bandiera Blu non solo per la sua bellezza, ma anche per tutti i comfort che offre, come le torri dei bagnini (presenti ovunque), lo studio medico, le fontane di acqua potabile, le docce e le rampe facilmente accessibili.

Un’altra bella notizia? I viaggiatori non dovranno lottare con le unghie e con i denti per avere una bibita fresca o per mangiare qualcosa, perché il lato destro della spiaggia è pieno di ristoranti.

Il Museo delle Scienze e delle Arti e l’Hemisfèric

È difficile girare la testa da un’altra parte quando ci si trova davanti alla Città delle Scienze e delle Arti: quest’attrazione ha un insieme di strutture ultra moderne che sembrano rese ancora più eteree dalle piscine esterne che le circondano e che le riflettono.

La costruzione del Museo, iniziata verso la metà degli anni Novanta, è stata terminata soltanto nel 2005.

All’interno di questi edifici giganteschi si trovano molte attrazioni per le famiglie, come l’Hemisfèric, un planetario che ospita anche un cinema IMAX, e l’Umbracle, una collezione botanica di piante originarie di Valencia.

Questo museo è molto popolare, sia tra la gente del posto sia tra i turisti, quindi consigliamo di prenotare la visita con un po’ di anticipo per evitare code e lunghe attese.

Oceanografico

Stella indiscussa della Città delle Scienze e delle Arti, l’Oceanografico ha aperto soltanto nel 2003, ma con i suoi 45’000 animali, provenienti da 500 specie diverse, non sorprende che sia diventato uno degli acquari più grandi e visitati d’Europa.

L’acquario è organizzato in dieci zone, ciascuna delle quali rappresenta un determinato ambiente, ed è alimentato con acqua marina che viene pompata direttamente dal Mediterraneo.

Nella parte dedicata all’Artico si potranno vedere balene beluga nuotare tranquillamente all’interno di enormi vasche.

Tra gli ospiti dell’Oceanografico possiamo trovare anche squali, pinguini, delfini e leoni di mare.

Grotte San José

Situate nella Valle d’Ulixò, sulle rive del fiume sotterraneo più lungo d’Europa, le grotte di San José sono delle cavità naturali che si possono visitare in barca.

Il percorso, lungo circa 2 chilometri e 255 metri, ha una durata di 45 minuti e permette ai viaggiatori di osservare le trasformazioni avvenute durante le varie ere geologiche.

La gita è consigliata sia per gli amanti della natura e delle escursioni, sia per le persone che cercano un’attività tranquilla e rilassante.

Torres de Quart

Le Torres de Quart facevano parte delle mura di un’antica città cristiana, eretta nel corso del quattordicesimo secolo, mentre le torri sono state aggiunte soltanto nel quindicesimo secolo.

La parte esterna del monumento mostra ancora i segni dei bombardamenti inflitti dai francesi durante la presa di Valencia nel 1808.

Nel corso dei secoli le torri sono state usate per gli scopi più disparati, dal carcere femminile fino alla prigione militare.

Torres de Serrans (Torres de Serranos)

Le Torres de Serranos sono considerate le porte di accesso ad una città gotica più grandi d’Europa. Costruite verso la fine del quattordicesimo secolo da Pere Balaguer, facevano parte della fortificazione originaria della città iberica.

Nei secoli sono state usate anche come prigione provvisoria nonché come arco di trionfo per celebrare successi militari o per festeggiare ricorrenze pubbliche. Dalle loro terrazze è possibile godere di una magnifica vista di Valencia e del fiume Turia.

L’edificazione delle torri venne completata nel 1391. Dal punto di vista architettonico, entrambe presentano una forma pentagonale, sono collegate da una galleria comune e hanno delle decorazioni gotiche sui lati.

Nelle loro vicinanze si possono ammirare i resti di un antico fossato.

Barrio del Carmen

La parte situata a nord-est della Città Vecchia è anche la parte più giovanile e alla moda di Valencia. El Carmen ha iniziato a prendere forma durante il Medioevo: la particolarità di questo luogo è che si trova all’esterno delle mura costruite dai Mori intorno all’undicesimo secolo, ma all’interno di quelle cristiane, risalenti invece al quattordicesimo secolo.

I palazzi, che si trovano nei pressi di vie ombrose e fresche, sono stati trasformati in boutique alla moda, bar, ristoranti e locali notturni. Calle de Caballeros, che inizia a Plaza de la Virgen, è dove finiscono molte serate a Valencia.

Il Barrio del Carmen si trova a pochi passi dalle Torres de Quart e dalle Torres de Serranos.