Visita ai campi Auschwitz-Birkenau da Katowice

Polonia

Se hai deciso di intraprendere un viaggio in Polonia, la visita al campo di concentramento di Auschwitz e successivamente di Birkenau è moralmente obbligatoria.

Raggiungere Auschwitz da Katowice

Per raggiungere più comodamente la città di Oświęcim (dove è situato il campo) puoi prendere un aereo ed atterrare a Katowice oppure a Cracovia. Nel mio caso ho scelto di prendere un volo dall’Italia ed arrivare a Katowice dove mi sono soffermata solamente una notte.

Dal centro di Katowice, più precisamente dalla stazione centrale, è possibile raggiungere Oświęcim attraverso il treno S8. Il viaggio dura circa un’ora ed alla fine della corsa ti verrà chiesto di scendere per poi prendere un bus (S31, linea viola) che ti accompagnerà nelle vicinanze del campo. A quel punto dovrai percorrere 1,6 Km a piedi, sono circa 15/20 minuti. Non temere: attiva Google Maps ed in men che non si dica arriverai al parcheggio del campo dove troverai bus, auto ed il personale del museo pronto ad aiutarti.

Visita ai campi di concentramento Auschwitz-Birkenau

Come ti ho accennato prima, i campi sono due: Auschwitz e Birkenau. Il primo campo è dedicato all’area museale, dunque se dovessi leggere Museo di Auschwitz, sappi che si tratta di un percorso effettuato all’interno del campo stesso e più precisamente all’interno delle baracche restaurate.

La visita dei campi di concentramento è gratuita soltanto in un orario preciso (nel momento in cui scrivo questo articolo, mi è stato detto che è possibile entrare gratuitamente e senza guida alle 17). Quel che ti consiglio assolutamente di fare è prenotare la visita guidata, anche in loco.

Il sito ufficiale è auschwitz.org, al suo interno trovi diverse informazioni, ma se dovessi avere ulteriori domande puoi scrivere una mail al personale; riceverai una risposta entro pochi giorni, o almeno questa è stata la mia esperienza.

Generalmente non sono un’amante delle visite guidate perché preferisco gironzolare con i miei tempi e le mie modalità in piena autonomia, questa volta la guida è stata necessaria perché le informazioni erano interessanti e senza di essa non avrei compreso appieno alcuni luoghi chiave visitati.

I due campi di concentramento Auschwitz e Birkenau sono fisicamente separati, ma ti spiego più avanti come passare da un campo all’altro.

Il tour (nella lingua scelta, anche in italiano) inizia dal famoso cancello con la scritta “Arbeit macht frei” del campo di sterminio di Auschwitz.

Campo di concentramento e di sterminio

Auschwitz si chiama “campo di sterminio” perché, a differenza di altri campi come ad esempio Sachsenhausen vicino Berlino, all’interno del campo erano presenti le camere a gas dove i detenuti venivano uccisi ed i forni crematori dove venivano bruciati i corpi.

La visita guidata qui dura circa 2 ore, mentre un’altra ora è dedicata a Birkenau. Il tour inizia da una sala cinematografica dove grazie alle cuffie – che ti danno in dotazione all’entrata del museo di Auschwitz – potrai ascoltare l’audio nella tua lingua.

Successivamente ti incontrerai con la guida e ti unirai ad un gruppo di persone che avrà scelto la tua stessa lingua.

Alla fine della visita bisogna uscire dal campo e prendere il bus Auschwitz-Birkenau-Auschwitz che porterà l’intero gruppo nel campo di Birkeanu, il quale dista pochi minuti.

Anche a Birkenau erano presenti i forni crematori i quali però sono stati distrutti, infatti è possibile vederne le macerie. Qui molte baracche sono state distrutte dai nazisti prima che arrivassero i soldati sovietici a liberare i sopravvissuti.

Regole di comportamento

All’interno dei due campi di concentramento Auschwitz-Birkenau è richiesto un comportamento decoroso. Si possono effettuare fotografie senza flash, tranne nella sala in cui sono presenti i mucchi di capelli tagliati agli uomini e donne (in base al peso, si stima che appartenessero a circa 44.000 persone) e nelle celle dei sotterranei dove è presente anche il cero donato da Papa Wojtyla, il Papa polacco che tutti noi conosciamo sotto il nome di Papa Giovanni Paolo II.

Durante la visita non potrai portare con te i bagagli come valigie e backpack, per questo motivo c’è una casetta “storage luggage” in cui potrai riporre i tuoi bagagli. Si tratta di armadietti chiusi con la chiave. Per accedere all’armadietto dovrai inserire una moneta di 5 ztl.

Il cibo e bevande al di fuori dell’acqua non sono ammesse, per questo motivo ti consiglio di fare un check dello zainetto prima di partire dall’albergo. Se hai lo zainetto pieno di materiale non ammesso, puoi lasciarlo nel deposito bagagli. Attenzione perché dovrai passare sotto il metal detector ed il tuo zaino verrà scansionato.

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